Scrive l’autore, Paolo Ferrari: “La scelta relativamente a Gaggiano e ai suoi dintorni quale territorio in cui proporre e immettere un’operazione complessa qual è quella dell’Installazione Un nuovo paesaggio nutre il viandante. Natura/Narrazione-Astrazione/Trasfigurazione asystemic composition in-Absence numero14 ha una sua particolare genesi: all’ osservazione più volte attuata s’è mostrato un territorio da cui emerge una condizione di luogo formalmente e funzionalmente costituito da una linea che lo attraversa e che simboleggia il cambiamento e il suo stato di linea energetica qual’è il flusso continuo dell’acqua del Naviglio. Solca un insieme composto da strutture abitative e da luoghi adibiti alla funzione spirituale (le case del paese e il campanile della Chiesa con il suo orologio in chiara evidenza). Il campanile, l’orologio, i palazzi circostanti alla piazza dolcissima della Chiesa danno luogo a una forma riflessa entro il flusso del Naviglio che ha la doppia condizione di immobilità e di cangianza continua nel suo rovesciamento con l’orologio che segna un analogo della fermata del tempo in un istante della giornata vista da un certo punto di osservazione. A produrre un ulteriore elemento di grande interesse è la campagna circostante rinnovata quotidianamente e diversamente in ogni stagione dell’anno da un movimento tra la terra e il cielo e l’acqua delle risaie: una cangianza continua in una immobilità naturale comunque smossa nei secoli da parte degli interventi umani. Il rovesciamento del campanile è stato posto con un’opera specifica nel centro della piazza del luogo laico qual è quello del Municipio e come emblema dell’intera operazione.
L’Installazione nasce da queste osservazioni specifiche e da forma a un’operazione a più livelli e stratificazioni che riprendono la complessità e l’emozionalità della trama storica e naturale-biologica invitando colui che qui passa a una sosta di meditazione rallentando i ritmi frenetici della vita onde nutrire le più profonde parti dell’intelletto e dell’affetto. Un segno particolare di queste opere è la carta millimetrata come collage che le caratterizza dando l’indicazione della loro provenienza da un pensiero scientifico immesso nel cuore dell’ordine estetico.”
Cabina Enel – via Alzaia Naviglio Grande:
Figura Femminile con Gallina
Corte del Municipio, via Roma 36:
Raddoppio di Melanconia (Durer). Oltre la Soglia.
Figura di Testa cum –poesia
Piccola composizione in-Absentia
Campanile di Gaggiano / con tempo rovesciato
Biblioteca comunale, via Roma 36
Flessione di testa-cervello in uomo/pescatore
Testa-medievale di donna contemporanea
Bandiera d’Assenza al-vento-di-mare
Teorema del Vuoto, con Raddoppio-in-Assenza. Teorema dell’incompleto.
I colpi del-Nulla su Atmospherès (di Lieti)
Figura-con-pozzo
Scuole Medie I.C.S. Leonardo da Vinci, via Al Cornicione
La montagna incantata (Raddoppio in-Assenza da T.Mann/da Chagall)
Angelo di Chartres nel giardino celeste
Accoglienza con testa piegata
Casa delle Chiavi, via Malpensata
Evoluzione d’ombra / nascita del pensiero
Riflesso di donna (in-evoluzione)
San Vito, via Marta Lodi
Grande scrittura in-aperto
Ex cimitero di Fagnano, strada per Fagnano
Profondità della terra con buco nero (il pozzo cosciente)
Figura di uomo a tre dimensioni pesa=pensa su preludio di Skrjabin